La lunga marcia del dossier Cottarelli
ROMA, 1° APRILE 2015 - Dopo un lungo e, a tratti, inverosimile peregrinare, sono stati finalmente pubblicati i 19 documenti elaborati dai gruppi di lavoro coordinati dall’ex Commissario per la spending review, Carlo Cottarelli:
http://revisionedellaspesa.gov.it/rapportigruppilavoro.html
A comunicarlo, dopo un ping pong durato mesi che ha catturato l’attenzione dei principali media italiani - cartacei, digitali, ex-catodici - è stato il Ministero dell’Economia. Con un tweet quasi ad personam, in risposta a un cinguettio risalente ormai ai primi di marzo. Nessun comunicato o dichiarazione, quindi, né risposte ai pur numerosi messaggi di PEC inviati. Nuove prassi crescono.
.@fama_andrea @lsdi @FOIAit i dossier dei gruppi di lavoro #spendingreview sono online http://t.co/jzqAM5Ayz6 #dossierCottarelli
— MEF (@MEF_GOV) 31 Marzo 2015
I documenti, finora gelosamente custoditi nei cassetti di Palazzo Chigi e dello stesso Ministero dell’Economia, contengono spunti e proposte per tagli alla spesa miliardari, cui FOIA.it richiede di accedere ormai da mesi, dallo scorso dicembre esattamente. La loro pubblicazione è una dimostrazione che l’impegno civile paga, alla lunga. Tuttavia, la cosiddetta accountability della PA deve diventare una prassi pacifica, e non una battaglia sfiancante e assurda tra cittadini e istituzioni. Perché ciò sia possibile, il primo passo da compiere è l’introduzione del Freedom of Information Act (FOIA) anche in Italia.
Finalmente pubblici i doc Cottarelli http://t.co/HY0sBx1PYd
Impegno civile paga. Ma accountability deve essere prassi. Col #FOIA |
@FOIAit
— andrea fama (@fama_andrea) 31 Marzo 2015
Come più volte ribadito, la questione è tanto normativa quanto culturale. Negare, come hanno fatto due tra le massime istituzioni del Paese, di essere in possesso dei documenti, salvo poi ‘ritrovarli’ ‘editarli’ e pubblicarli dopo qualche mese, è una questione che attiene al rispetto e alla fiducia che dovrebbe legare istituzioni e cittadini.
Pertanto, se è vero che la accountability si costruisce giorno dopo giorno, allora forse è utile, anzi necessario, costruirla insieme, attraverso un percorso comune, che ponga finalmente istituzioni e cittadini su di un piano di ritrovata parità.